venerdì 11 dicembre 2009

Il prossimo filmato potrebbe urtare la vostra sensibilità


Da quando ho smesso del tutto di guardare i telegiornali dormo meglio. Digerisco anche, meglio. E non ho più quelle fastidiose emicranie. Il problema è che i telegiornali ti inseguono. Stasera, per esempio, ho aperto corriere.it e ho scoperto che Minzolini ha regalato alla nazione un nuovo editoriale. No, non lo guardo. Sì dai, lo guardo. No, non ce la faccio. Alla fine è come quando leggi l'avvertenza “Il prossimo filmato potrebbe urtare la vostra sensibilità”: il mio lato morboso prende il sopravvento. Morale: l'ho guardato, giuro.

Una settimana fa un presunto pentito della mafia – dixit Minzolini - il pluriomicida e stragista Gaspare Spatuzza, autore di delitti efferati come l'uccisione di un sacerdote e il rapimento di un bambino poi sciolto nell'acido, in un tribunale di questo paese davanti alle telecamere di tutto il mondo ha raccontato che i suoi capi gli avevano confidato di essere in rapporti con il premier Berlusconi e con il senatore Dell'Utri.

Era proprio una gran merda di uomo, 'sto Spatuzza. Intanto “presunto” pentito, che con questi criminali non si sa mai. Poi ha ucciso un prete, che vai all'inferno due volte. E Minzolini ci vuol far capire: se sei un pluriomicida stragista non sei attendibile. Ma, dico io, se Spatuzza è in carcere perché accusato da altri presunti pentiti pluriomicidi e stragisti, potremmo dire che è anche lui vittima di questo sistema giudiziario iniquo. Quindi, tecnicamente, è innocente. Ma se è innocente, la sua testimonianza diventa credibile. Ecco, ho di nuovo il mal di testa.

Una deposizione trasmessa in mondovisione senza riscontri. Una settimana dopo uno dei capi di Spatuzza, Filippo Graviano lo ha smentito in un'altra aula di tribunale dichiarando che ha raccontato solo balle

Il superdirettore, che ci racconta per filo e per segno il curriculum criminale di Spatuzza (oh, ha ammazzato un prete!) si dimentica di dirci cosa faceva per vivere il signor Filippo Graviano. Ma si sa, i tempi televisivi son quelli che sono. Comunque così, giusto per voler fare i pignoli, pare abbia partecipato insieme al fratello agli attentati di via dei Georgofili a Firenze e di via Palestro a Milano. Poca roba, qualche morto qua e là. Nessun prete, comunque.

o per usare un vocabolo ormai di moda, minchiate.

Vabbè, ormai un po' di sano turpiloquio non si nega a nessuno.

Per sette giorni però quelle balle sono andate in giro e hanno danneggiato l'immagine del presidente del consiglio e di conseguenza dell'Italia. Si poteva evitare?

La suspance ci inchioda alle poltrone.

Forse sì.

Lo sapevo io... sta a vedere che è colpa dei giudici. O dei comunisti. O dei giudici comunisti.

Andreotti si è portato appresso per tanti anni la leggenda del bacio con Riina e anche in quell'occasione fu danneggiato non solo l'interessato ma anche il paese. All'attuale senatore a vita ci vollero più di dieci anni per liberarsi del dubbio che i pentiti gli avevano appiccicato addosso. Il caso Spatuzza è l'ultima prova ma l'elenco è infinito: nel nostro sistema giudiziario c'è qualcosa di sbagliato.

Dai, ti prego, lasciami indovinare: processi troppo lunghi?